27 Febb. - 1 Marzo 2016 (Dei giorni che potrebbero meritare attenzione...)
Già dai giorni prima la penisola italiana verrà a trovarsi in un weather regime da zonalità bassa, con perturbazioni in arrivo dalla penisola iberica e dal sud della Francia.
Sul Mediterraneo, sopratutto quello centrale, si creerà quindi una vasta zona di bassi geopotenziali e bassa pressione, un '' corridoio '' aperto e pronto ad accogliere altre eventuali perturbazioni, le quali avrebbero facile accesso verso la nostra penisola.
Il tutto permesso dalla graduale elevazione verso N dell'anticiclone Azzorriano, elevazione non troppo decisa ma quanto basta per rendere possibile un aggancio temporaneo con l'HP termico semistazionario groenlandese, un '' taglio '' alla continua attività basso pressoria in uscita dalla penisola del Labrador e Terranova.
E proprio grazie a questa azione altopressoria che una grossa saccatura nord-atlantica in uscita dal N America avrebbe modo di gettarsi sul Mediterraneo occidentale, sulla penisola iberica, per poi muoversi lentamente verso E, la nostra penisola, roteando su se stessa (quasi cut-off), inglobata tra 2 anticicloni (Azzorre a W e sub-tropicale ad E).
Apportando quindi una grossa, forte ed estesa fase di maltempo su parte d'Europa, con Italia nel mezzo dell'azione perturbata.
500 hpa + 850 hpa temp.:
Queste evoluzioni '' bloccate '' sono tra le più produttive in termini di precipitazioni, e talvolta possono risultare anche piuttosto pericolose.
Prime proiezioni sulle precipitazioni previste sulla nostra penisola dal 28 Febbraio fino al 1 Marzo 2016 (Wrf del Lamma):
Non parliamo quindi del solito peggioramento mordi e fuggi più o meno incisivo, parliamo di un peggioramento piuttosto strutturato e stazionario, in grado di permettere piogge su gran parte d'Italia con annessa anche tanta neve sui monti, in questo caso le Alpi, in maniera duratura ed incisiva.
Purtroppo in questi casi, tale configurazione, potrebbe portare a lungo andare, problemi di natura idrogeologica su larga scala, tenendo conto che i giorni prima sul centro-N non sarà di certo stabile e soleggiato.
Partiremo quindi con terreni saturi, nelle zone baciate già dalle precipitazioni dei giorni prima.
* Insomma non è una situazione da prendere sottogamba, anche se dovesse nevicare sui monti, ecco perché ho deciso di aprire un topic a parte, per monitorarla, passo per passo.
Fabrizio Reali Fabri93 ©
Già dai giorni prima la penisola italiana verrà a trovarsi in un weather regime da zonalità bassa, con perturbazioni in arrivo dalla penisola iberica e dal sud della Francia.
Sul Mediterraneo, sopratutto quello centrale, si creerà quindi una vasta zona di bassi geopotenziali e bassa pressione, un '' corridoio '' aperto e pronto ad accogliere altre eventuali perturbazioni, le quali avrebbero facile accesso verso la nostra penisola.
Il tutto permesso dalla graduale elevazione verso N dell'anticiclone Azzorriano, elevazione non troppo decisa ma quanto basta per rendere possibile un aggancio temporaneo con l'HP termico semistazionario groenlandese, un '' taglio '' alla continua attività basso pressoria in uscita dalla penisola del Labrador e Terranova.
E proprio grazie a questa azione altopressoria che una grossa saccatura nord-atlantica in uscita dal N America avrebbe modo di gettarsi sul Mediterraneo occidentale, sulla penisola iberica, per poi muoversi lentamente verso E, la nostra penisola, roteando su se stessa (quasi cut-off), inglobata tra 2 anticicloni (Azzorre a W e sub-tropicale ad E).
Apportando quindi una grossa, forte ed estesa fase di maltempo su parte d'Europa, con Italia nel mezzo dell'azione perturbata.
500 hpa + 850 hpa temp.:
Queste evoluzioni '' bloccate '' sono tra le più produttive in termini di precipitazioni, e talvolta possono risultare anche piuttosto pericolose.
Prime proiezioni sulle precipitazioni previste sulla nostra penisola dal 28 Febbraio fino al 1 Marzo 2016 (Wrf del Lamma):
Non parliamo quindi del solito peggioramento mordi e fuggi più o meno incisivo, parliamo di un peggioramento piuttosto strutturato e stazionario, in grado di permettere piogge su gran parte d'Italia con annessa anche tanta neve sui monti, in questo caso le Alpi, in maniera duratura ed incisiva.
Purtroppo in questi casi, tale configurazione, potrebbe portare a lungo andare, problemi di natura idrogeologica su larga scala, tenendo conto che i giorni prima sul centro-N non sarà di certo stabile e soleggiato.
Partiremo quindi con terreni saturi, nelle zone baciate già dalle precipitazioni dei giorni prima.
* Insomma non è una situazione da prendere sottogamba, anche se dovesse nevicare sui monti, ecco perché ho deciso di aprire un topic a parte, per monitorarla, passo per passo.
Fabrizio Reali Fabri93 ©